Marcia delle donne e degli uomini scalzi
Marcia delle donne e degli uomini scalzi - Lecce - 11 settembre 2015.
"La marcia delle donne e degli uomini scalzi" è un flashmob arrivato a Lecce l'11 settembre 2015. La manifestazione invita uomini e donne a togliere le scarpe e a camminare per esprimere solidarietà verso chi "ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere". Il senso di camminare scalzi richiama lo stato di migrante in fuga verso L'Europa per richiedere asilo. Il corteo è partito da Porta Napoli per soffermarsi in Piazza Mazzini dove i manifestanti hanno creato un cerchio per coprire l'intera circonferenza della piazza. La manifestazione è proseguita fino a Piazzetta Sigismondo Castromediano dove si sono tenuti interventi musicali e letture sull'argomento. La "marcia" si è tenuta in contemporanea in molte città italiane (oltre che a Roma). Gli organizzatori hanno spiegato che camminare scalzi è "un modo per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali"; si chiede che "ci sia certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature, che ci sia accoglienza degna e rispettosa per tutti, che vengano chiusi e smantellati tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti e che venga creato un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino". Perchè "dare accoglienza a chi fugge dalla povertà - è scritto nell'appello - significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione delle ricchezze".